La revisione della legge sulla protezione delle acque del 2011 stabilisce che gli ostacoli alla migrazione dei pesci causati dalle centrali idroelettriche devono essere risanati. I pesci devono poter circolare liberamente per riprodursi e completare il loro ciclo vitale. Circa 1.000 centrali idroelettriche devono essere risanate, in favore della migrazione a monte e a valle. Entro il 2030, per garantire la sostenibilità delle popolazioni ittiche, dovrebbero essere attuate misure per migliorare il transito dei pesci, ma l'attuazione è in ritardo, motivo per cui la FSP chiede un'accelerazione.  
 

Perché i pesci migrano?

Numerose specie di pesci migrano per riprodursi in un corso d'acqua che offre alla loro prole maggiori possibilità di sopravvivenza. Alcune specie di pesci migrano perché hanno bisogno di habitat diversi a seconda della loro età. Le larve di temolo cercano zone tranquille in acque poco profonde, mentre i temoli adulti preferiscono tratti profondi con forti correnti. Ma i pesci migrano anche per evitare condizioni sfavorevoli, come in caso di piena o acqua troppo calda.

Libera circolazione dei pesci

La libertà di spostamento è essenziale per la sopravvivenza della maggior parte delle specie ittiche. La legge sulla protezione delle acque richiede la rimozione degli ostacoli che limitano in modo significativo le rotte migratorie naturali dei pesci.
 

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